venerdì 25 maggio 2012

MOZIONE URGENTE




Utilizzo delle aree del Porto Vecchio


Il Consiglio comunale di Trieste

PREMESSO che l’area del Porto Vecchio di Trieste, pur rappresentando un importante potenziale di sviluppo per la città, da troppi anni è rimasta e rimane ancora solo argomento di contrapposizione e dispute sul suo possibile utilizzo;

RILEVATO che la riesumata recente volontà di alcuni rappresentanti al vertice di Enti e categorie economiche di far risuscitare l’area del Porto Vecchio come Punto Franco non fa altro che frenare e ancor peggio bloccare tutte le numerose iniziative e progetti atti alla sua realistica e contemporanea valorizzazione e rigenerazione urbanistica;

RICORDATO che la deroga al vincolo del Punto franco, richiesta e ottenuta dal Ministero competente a partire dall’esposizione della “Biennale diffusa” deliberata dalla precedente Amministrazione comunale e sostenuta dall’Autorità portuale, in scadenza nel dicembre 2012 ha rappresentato per la cittadinanza un nuovo modo di concepire e di vivere l’area del Porto vecchio come una parte rilevante del territorio cittadino da valorizzare e come una grande risorsa per il rilancio dello sviluppo di Trieste;

SOTTOLINEATO che per raggiungere l’auspicabile obiettivo dell’applicazione del Piano regolatore portuale (approvata l’Intesa con il Comune di Trieste D.C 26/ 27 aprile 2009, approvato in Comitato Portuale il 19 maggio 2009 votato dal Consiglio Superiore LL.PP  il 21 maggio 2010), grazie al quale la città potrebbe riappropriarsi definitivamente della zona rimasta per troppo tempo anche simbolicamente chiusa, la sdemanializzazione appare sempre più come una misura assolutamente necessaria;

PRESO ATTO della definitiva recente sentenza (15/5/2012) emanata dal Consiglio di Stato il quale inequivocabilmente definisce che il Porto vecchio non può a nessun titolo essere riconosciuto in regime di extra-territorialità ma anzi stabilisce che al suo interno vige “l’ordinario potere di pianificazione del territorio, tipico di ogni potere civile”;



Impegna il Sindaco e la Giunta


A convocare nel più breve tempo possibile un tavolo con Autorità portuale, Provincia di Trieste e Regione FVG al fine di individuare le possibili (e più utili in termini economico e commerciale) destinazioni alternative del Punto franco attualmente in vigore in Porto vecchio;


Dopo che il tavolo di cui sopra giungerà a soluzioni condivise, a sollecitare l’Autorità Portuale affinché  individui la procedura corretta da adottare per inoltrare immediatamente  la domanda di dismissione delle aree di  Punto Franco  all’interno del Porto Vecchio non più utilizzate o utilmente fruibili  ovvero per trasferirle in altre zone attualmente più coerenti allo scopo e vantaggiose economicamente, contemporaneamente richiedere la relativa sdemanializzazione dell’area del Porto Vecchio, coinvolgendo nell’opera di vigilanza e sollecito i nostri rappresentanti (triestini) in Parlamento.


Roberto Decarli
Patrick Karlsen
Cesare Cetin


Gruppo Consiliare Lista Civica Trieste Cambia
Gruppo Consiliare Libertà Civica - Cittadini per Trieste
Gruppo Consiliare Italia dei Valori

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