giovedì 27 ottobre 2011

Una semplice risposta alla combriccola consiliare del PDL...partito del Presidente Berlusconi


Dopo la farneticante conferenza stampa dell’allegra e ridotta combriccola del Gruppetto consiliare del PDL, ovvero il partito del Presidente Berlusconi al quale tutti oggi si vergognano di appartenere, alcune semplici risposte vanno date per rappresentare semplicemente la verità.

Hanno tanta voglia di lavorare...“il nostro ritmo di lavoro era ben diverso” dichiara il celato e vero capogruppo Camber. C’è da chiedersi allora come mai in 10 anni con tutta la loro dichiarata energia e forza politica (erano maggioranza) non sono riusciti a portare a termine e a far votare la variante del Piano Regolatore 118. Dato che é universalmente riconosciuto che il Piano Regolatore è l’atto più significativo dal punto di vista politico che un’amministrazione può dimostrare di aver portato a termine o meno, l’allegra combriccola ha dimostrato di non saperlo fare. Questa è la verità.

Sarebbe perciò utile ma soprattutto onesto che spiegassero alla città il motivo per cui non sono riusciti a far votare la variante 118. Ma potremo anche parlare del Piano del Traffico, del Piano Parcheggi senza dimenticare poi la strana delibera dei Centri Monomarca presentata in Giunta e immediatamente scomparsa.

Dispiace dirlo ma le loro sceneggiate mediatiche servono solo a dimostrare che hanno sprecato 10 anni di amministrazione. I grandi temi della città sono rimasti tali e quali al 2001, nonostante la loro energia, la loro maggioranza e i ritmi di lavoro stressanti ai quali si sono sottoposti in questi anni.
Va anche detto che i loro sforzi erano mirati a compattare il centrodestra più che a risolvere i veri problemi della città. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Un appello sincero al celato e vero capogruppo Camber e al consiglire Giacomelli: non fate come il vostro Presidente, le bugie, anche se ripetute ogni giorno, non diventeranno mai verità ma rimarranno sempre bugie.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

mercoledì 12 ottobre 2011

Mozione sulla Polizia di Stato


Considerato che la presenza dello Stato in tutti gli ambiti della sicurezza e in particolare del controllo del territorio è una fondamentale garanzia democratica e segno tangibile di vicinanza tra l'istituzione primaria e il cittadino, azione questa che va favorita e perseguita con continuità senza che si frappongano spazi che instaurerebbero nel cittadino ulteriore sfiducia nei confronto delle istituzioni in una situazione già di per sé compromessa;

Reputiamo pertanto che il controllo del territorio locale sia una priorità in ragione di ciò che è stato sopra citato. Per questo si deve tener conto delle legittime richieste delle Forze di Polizia, alle quali la va nostra gratitudine per la dedizione, la professionalità e l'impegno dedicato a questa ardua funzione, soprattutto perché effettuata in condizioni operative a dir poco difficili, condizioni che si evincono anche dalle recenti pubbliche denuncie messe in atto dalle rappresentanze sindacali di categoria, nell’ambito delle quali si è registrata la partecipe e preoccupata solidarietà della popolazione che ha trovato modo di manifestarsi nella sottoscrizione di un appello al Ministro dell’Interno.

Il fatto che gli autoveicoli di servizio debbano rimanere inattivi per mancanza di carburante o ci si serva del personale delle Forze di Polizia non legate alle primarie necessità operative quale il ricorrente impiego in missioni in altri capoluoghi disattende le aspettative e i bisogni dei cittadini.
Tenuto conto di quanto sopra esposto e considerando le attuali gravi circostanze in cui devono operare le Forze di Polizia nel nostro territorio


Invitiamo il Sindaco di Trieste


a segnalare al Prefetto e al Questore di Trieste le forti preoccupazioni e turbamento della nostra popolazione in merito alle denunce rese pubbliche dalle Forze di Polizia operanti nel territorio di Trieste e le inevitabili conseguenze che tutto ciò comporta in termini di sicurezza e controllo del territorio;

Inoltre considerando utile e doverosa la collaborazione nel nostro territorio di Arma dei Carabinieri - Guardia di Finanza - Polizia locale, riteniamo però sia necessario razionalizzare i servizi in modo che non ci siano dannose duplicazioni. Tutto questo auspichiamo venga immediatamente comunicato dalle autorità territoriali citate (Prefetto - Questore) al governo nazionale.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

mercoledì 5 ottobre 2011

Ferriera di Servola: perchè la Regione FVG non mette lo stesso impegno speso per la CAFFARO di Torviscosa ???


Dopo circa 10 anni dalle prime dichiarazioni dell' On. Antonione sulla volontà di chiudere la Ferriera (era il 2001) e i continui annunci e minacce dell’ ex sindaco Dipiazza, ci troviamo al punto di partenza, ma con un differenza fondamentale rispetto al 2001: stiamo attraversando una crisi epocale sotto il punto di vista occupazionale, sociale, economico e finanziario, cosa che certo non aiuta ma fa emergere il doloso ritardo delle istituzioni che si sono servite del caso Ferriera solo per interessi elettorali.

Oggi comunque la situazione della Ferriera è questa:

- grave situazione finanziaria del Gruppo Lucchini ( 700 Milioni di debiti con le banche)

- difficile situazione ambientale, alla quale adesso l'amministrazione comunale vuole metter mano, integrando l'AIA con nuove e più scrupolose prescrizioni (Ass. Laureni)

- prospettive occupazionali critiche anche in assenza di un piano industriale realistico e sostenibile

- assenza di concreti progetti alternativi all’attuale impiego da inserire in alcune zone libere nell'area ex acciaieria

Si potrebbe affermare che ci sia una volontà effettiva e comune della Regione FVG e del governo (i soli enti che possano intervenire in termini legislativi e finanziari) solo se si cercasse concretamente la via della riconversione, ad esempio iniziando da una progettazione seria di utilizzo di questi spazi, nel qual caso il Comune farà la sua parte (e già lo sta facendo) con tutti i limiti di poteri, competenze e risorse che una amministrazione comunale ha. In caso contrario saremmo al punto di partenza e continueremo a sommare ritardi su ritardi.

Rapporti con ELETTRA e conseguenti pagamenti della fornitura di GAS siderurgico: le criticità sono rappresentate dal credito attuale della SERVOLA S.p.A di circa 16 milioni di euro e dalla ipotizzata uscita anticipata dal CIP 6.

Rapporti di carattere industriale con SERTUBI: con l'entrata della società indiana Jndal la quale gestirà per 5 anni il tubificio, la Ferriera dovrà garantire la fornitura di ghisa giornaliera.

Non va dimenticata neanche la LINDE Gas che comunque è nell'orbita del comprensorio della Ferriera.

C'è il progetto di una nuova Centrale termoelettrica alla quale abbiamo detto NO in modo chiaro non soltanto perché veniva ipotizzata l’alimentazione con il GAS proveniente dal rigassificatore, ma anche perché questo progetto si collegava e prevedeva l’utilizzo dell’acqua raffreddata in uscita dal rigassificatore, un impianto che nessuno vuole.

Per ultimo pare che nessuno, Regione o Governo, si sia posto il problema che l'ipotetica dismissione della Ferriera non può avvenire per gradi, proprio per la sua particolarità impiantistica; quindi, quando forse un giorno si chiuderà la Ferriera, la chiusura avverrà nell'arco di 48 ore. Fino a quel momento tutti i lavoratori dovranno rimanere al loro posto e non si potrebbe fare diversamente in ragione del ciclo produttivo integrale.

Un commento molto critico va fatto alla presa di posizione del Consiglio Provinciale, il quale ha auspicato la chiusura in tempi relativamente brevi della Ferriera, senza porsi il problema occupazionale e sociale che ne deriverebbe se si continuasse con il metodo dei tavoli che addormenta e non risolve i problemi.

Per contro in una situazione quasi analoga in termini ambientali, sociali e occupazionali (270 dipendenti diretti e 600 dell'indotto ) la Regione FVG, coadiuvata dal governo nazionale, con grande impegno ha lavorato alla soluzione del problema della CAFFARO di Torviscosa e a quanto pare oggi buona parte delle criticità sono state risolte.


CAFFARO - Torviscosa:
L'11 settembre 2008 avviene il sequestro dell'impianto di cloro/soda operato dai carabinieri del NOE di Udine. Dopo il sequestro, l'azienda controllata dal Gruppo SNIA presenta ricorso per la riapertura con la documentata promessa di un rimodernamento dell'impianto, richiesta bocciata dal Tribunale di Udine.
Ora pare che buona parte dei problemi siano stati risolti. Per le bonifiche pare che ci sia in atto una transazione del danno ambientale con lo stato affinchè non avanzi pretese di risarcimento ai nuovi investitori. C'è un progetto che verrà realizzato di un nuovo impianto di cloro/soda al quale partecipano importanti società chimiche (BRACCO - BERTOLINI, accompagnate da FRIULIA) ed è iniziata la fase di sblocco di un importante area all'interno del perimetro del sito inquinato di interesse nazionale.
Settembre 2008 - Settembre 2011: sono passati 3 anni !


Ora la domanda è questa: perchè per la CAFFARO e il territorio circostante la Regione FVG e il governo nazionale si sono prodigati ed impegnati allo spasimo, risolvendo al questione in 3 anni, mentre a Trieste per la Ferriera si annunciano solo tavoli e incontri vuoti come ha ben denunciato il Sindacato.

Lo stesso impegno che la Regione FVG e Governo hanno profuso per la CAFFARO di Torviscosa lo vorremmo anche qui da noi. Lo vogliono i lavoratori della Ferriera, lo vogliono i cittadini che giustamente si lamentano per le conseguenze ambientali ma lo vuole soprattutto l'economia e lo sviluppo della nostra città.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

mercoledì 21 settembre 2011

Curiosità...


Il gruppo consiliare del POPOLO DELLE LIBERTA’ pare non voglia farsi rappresentare dal simbolo che ha contraddistinto il loro partito alle ultime elezioni amministrative. Infatti nessuno dei componenti del gruppo lo usa in forma integrale o non lo usa proprio.

Il simbolo originale apparso su tutti i manifesti durate il periodo elettorale e presentato agli uffici competenti è cosi composto: “sfondo azzurro con la scritta IL POPOLO DELLE LIBERTA’ con una fascia tricolore che separa nella parte inferiore la scritta BERLUSCONI PER ANTONIONE".

Il consigliere nonchè cavaliere Bucci nei documenti che presenta in consiglio comunale usa un simbolo modificato, all’interno del quale scompare la scritta PER ANTONIONE che viene invece sostituita dalla parola PRESIDENTE riferita al sovrastante BERLUSCONI.

Mentre il simbolo del consigliere Rovis, presente in tutti suoi documenti (mozioni, interrogazioni, etc...) riprende soltanto il nome del partito con sotto la fascia tricolore, omettendo sia BERLUSCONI che ANTONIONE.

Si potrebbe pensare che Bucci voglia dissociarsi da Antonione mentre Rovis da tutti e due. Di questi tempi tutto può accadere. Per rappresentare lo strano atteggiamento di questi due noti
consiglieri comunali credo si possa fare riferimento a due metafore: "un pollo senza penne è comunque sempre un pollo" e "mescola pure le uova ma la chioccia è sempre quella". A volte mimetizzarsi e cercare di confondersi (e confondere) serve davvero a poco.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

domenica 18 settembre 2011

Opposizione all'attacco: fanatici e patetici


Con che coraggio parlano coloro che hanno sprecato 10 anni di amministrazione ? siamo nel 2011 ma dal punto di vista sociale, economico e occupazionale è come se fossimo nel 2001.
Questa è l'eredità del centrodestra.

Durante la passata amministrazione si sono usate le commissioni speciali perchè le tradizionali commissioni permanenti gestite dalla maggioranza non erano all'altezza della situazione. Poi si è visto che pure le commissioni speciali non sono riuscite ad ottenere quello che si sperava.
Noi, a differenza del centrodestra, vogliamo le commissioni pubbliche in modo che tutti sappiano di cosa parliamo e quali sono le nostre idee per la città, senza nascondere niente a nessuno: questo vale per l'occupazione (tema a noi e a me molto caro, nonostante le reiterate fandonie strombazzate da un aspirante capogruppo berlusconiano) ma soprattutto per le aziende partecipate. Il confronto pubblico con le commissioni speciali (le cui sedute non sono pubbliche) non può essere fatto. Che senso ha parlare di occupazione se al tavolo non possono partecipare i cittadini, i lavoratori in CIG o i genitori di numerosi giovani precari assieme ai sindacati e ai responsabili delle imprese ?

Capisco che l'attuale opposizione vorrebbe continuare a discutere di questi problemi senza la presenza dei cittadini (come d'altronde ha sempre fatto in maggioranza) ma noi dobbiamo essere trasparenti e aperti alla città su temi importanti come l'occupazione e le aziende partecipate, come pure su altri temi che coinvolgono direttamente e indirettamente la città.
L'opposizione evidentemente si trova meglio con le commissioni secretate (come nel caso del Piano Regolatore) e preferisce parlare delle aziende partecipate che invece non ha controllato in alcun modo quando era maggioranza. Loro vorrebbero sentire dai manager (che loro hanno nominato) che tutto va bene, noi vogliamo sentire un recosonto pubblico sulla situazione attuale.

Questa opposizione ha amministrato la città per 10 anni lasciandoci in eredità un'infinità di problemi irrisolti a causa della sua incapacità politica e amministrativa. Ora le stesse persone attaccano, polemizzano e vorrebbero una soluzione ai problemi in 3 mesi. Sono patetici e fanatici come il loro ispiratore nazionale.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

lunedì 12 settembre 2011

Interrogazione sulla gara per l’affidamento del Servizio di Presidio e Ricevimento del Pubblico in alcune sedi comunali (portierato)


PRESO ATTO che la gara in oggetto si è svolta in tre sedute:
1° seduta - 23 novembre 2010
2° seduta - 12 gennaio 2011
3° seduta - 30 maggio 2011
alle quali hanno partecipato 22 imprese con la presenza dei loro rappresentanti

VERIFICATO che nella prima e seconda seduta di gara l’impresa EXPRESS .Soc Coop. ar.l - Trieste era rappresentata dal suo vicepresidente sig XXXXX (non rilevante) mentre nella terza seduta, nella quale si è stabilito l’assegnazione del servizio, in rappresentanza della sopraindicata impresa era presente, munito di delega il sig. Everest Bertoli, il quale a quanto risulta ricopriva il ruolo di consigliere comunale di maggioranza presso il comune di Trieste (tutt’ora consigliere comunale, di minoranza )

In ragione di quanto sopra esposto

Interrogo il sig. Sindaco

Non ritiene che la presenza di un consigliere comunale e in aggiunta di maggioranza in una seduta di gara, pur con delega dell’impresa sia stata eticamente scorretta e possa aver ingenerato negli altri rappresentanti delle aziende presenti e nei funzionari comunali incaricati una sensazione di turbamento, tutto il contrario di ciò che si deve percepire nelle riunioni di questo tipo, ovvero trasparenza e serenità di giudizio.

Non ritiene che il ruolo e la figura di consigliere comunale deve essere improntata sulla massima trasparenza e imparzialità, conformando il proprio comportamento al principio etico e morale al quale si deve assoggettare un pubblico amministratore responsabile ?

Si richiede risposta scritta e verbale.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

Interrogazione sulle politiche commerciali di Estenergy


Ritengo sia utile sapere quale sia la situazione del portafoglio clienti di Estenergy (ACEGAS/APS) dato che a quanto pare c'è una concorrenza notevole anche nella piazza di Trieste. Per questo motivo ho presentato un'interrogazione al sindaco Cosolini e all'assessore Omero perchè credo sia importante sapere quale sia la situazione attuale.
Segue il testo dell'interrogazione.


PRESO ATTO che attualmente sono presenti sul libero mercato diverse società che commercializzano primari prodotti energetici (gas ed energia elettrica), concorrenziali quindi ad ACEGAS/APS;

TENUTO CONTO che Estenergy di cui ACEGAS/APS detiene il 51% del pacchetto azionario, cura la vendita e la commercializzazione del gas (Ascopiave con il 49%);

CONTESTATO che annualmente parte dei proventi (dividendi) di ACEGAS/APS di cui Estenergy fa parte dovrebbero essere frutto di un attenta gestione operativa-economica-finanziaria e di sviluppo, in particolare per quanto riguarda il servizio, cosa assolutamente importante sia per rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini che per lo stesso comune di Trieste, azionista di maggioranza, il quale deve poter contare su queste società per disporre di una significativa quota finanziaria da inserire nelle proprie entrate;

CONSIDERATO che detta società (Estenergy) si propone ai propri clienti attraverso i moderni mezzi di comunicazione con slogan piuttosto accattivanti del tipo "non vogliamo semplicemente acquisire la tua fornitura di gas naturale, ma conquistare la tua fiducia per costruire un rapporto di efficienza e soddisfazione che si consolida nel tempo" e che, non soltanto per questo slogan, sono convinto che l’operatività e le strategie di Estenergy hanno dato e stanno dando risultati positivi, pertanto

Interrogo il Sindaco e l'Assessore competente per sapere

1. quanti clienti aveva Estenergy nel proprio portafoglio a Trieste nel 2008/2009/2010 e quanti nel primo semestre 2011 rispetto all’anno precedente.

2. nell'eventualità che ci sia stato un calo dei clienti, cosa che non credo, come intende Estenergy recuperare la propria clientela e quali strategie ha adottato, considerato che le conseguenze ultime in termini di entrate finanziarie peseranno anche sul bilancio del comune di Trieste.

Si richiede risposta in aula e scritta.


PS: nel sito di ACEGAS/APS compare ancora nell'organigramma funzionale la Dott.ssa Marina Monassi quale "Direttore Generale"...che sia vero e noi non ne sappiamo nulla ?


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

domenica 11 settembre 2011

Pedonalizzazione di via Foschiatti...fa parte dei problemi della città: parliamone !


I contenuti dell’annunciata mozione del capogruppo Bandelli sulla pedonalizzazione di via Foschiatti meritano certamente di essere analizzati con la dovuta attenzione. Si parla della via Foschiatti ma il problema e molto più complesso.

Il tema della rivitalizzazione del commercio è importante come importanti sono tutti quegli elementi di supporto che dovrebbero facilitare questo rilevante settore economico ed occupazionale della città, ma questo serve soprattutto per affrontare il problema attraverso una visione più generale.
La pedonalizzazione della via Foschiatti come proposta dal consigliere Bandelli, ispirata e richiesta da tanti cittadini, va bene e rientra nello spirito del programma del sindaco Cosolini, ma credo che dovremmo analizzare il problema del commercio più nel dettaglio. La pedonalizzazione è solo una parte di ciò che serve al commercio. Questo deve valere sia per il centro città ma soprattutto per le periferie dove il commercio langue in modo significativo.

Per quanto riguarda la mozione del consigliere Bandelli credo che tutta la zona (via Maiolica - via San Maurizio - via Fonderia) dovrebbe essere sottoposta ad un' attenta analisi affinchè si affrontino i problemi del commercio. Questi non sono separati dalla vivibilità cittadina (anche in tema di parcheggi), ma anzi ne sono parte integrante.
Al commercio triestino serve anche un Piano Parcheggi e un Piano del Traffico: tutti questi elementi insieme (pedonalizzazione, traffico e parcheggi) certamente potranno favorire e rivitalizzare il settore ma l’elemento cardine, secondo il mio parere, è l’ampliamento della possibilità di spesa dei cittadini che permetterebbe di creare quei presupposti economici e occupazionali che danno impulso al settore commerciale.

Attualmente a Trieste abbiamo una presenza industriale dell' 11%, una delle più basse in Italia e di conseguenza una scarsa base occupazionale. Ci sono circa 9.000 persone senza lavoro senza contare i tantissimi giovani e non, che si arrabattono con lavori precari. In una situazione di questo genere tutto è più difficile e complicato.
Credo che l'attuale amministrazione comunale e la stessa maggioranza di centrosinistra sapranno valutare con la dovuta attenzione proposte come quella del capogruppo Bandelli che dovranno essere scevre da qualsiasi strumentalizzazione così come lo sono state fino ad ora. Bisogna pensare al bene comune della città, sia che si parli di commercio, di pedonalizzazione, viabilità o ambiente.
Come maggioranza siamo pronti e decisi ad affrontare questa sfida.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

Asili nido: maggioranza allergica a ogni dialogo...ma è davvero questa la verità ?


Che siano in maggioranza o all’opposizione lo stile dei consiglieri del PDL è quello del loro padrone, il noto Mr.B: insistono sulle frottole sperando che alla fine qualcosa rimanga come nel caso dell’asilo nido pubblico/aziendale di via Tigor. La vicenda in effetti si presenta con connotati completamete diversi ma si sa che gli allievi di Mr.B non demordono.

Ecco la cronaca.
2 agosto 2011 - Commissione V (Educazione), presente l’assessore Grim.
Si sta parlando della Consulta Giovani. Alla fine della discussione che ha trovato quasi tutti concordi, nessuno dei consiglieri PDL presenti in commissione chiede chiarimenti o spiegazioni sull’asilo di via Tigor. Eppure come spesso loro dichiarano le commissioni servono per sviscerare tecnicamente le problematiche della città...potevano farlo.
4 agosto 2011 - Consiglio comunale.
Durante la seduta il capogruppo PDL Bertoli con una mozione d’ordine chiede che si avvii da subito la discussione sull’asilo pubblico/aziendale di via Tigor (da notare che durante la presentazione della mozione l’assessore Grim era momentaneamente assente). Considerato l’importanza dell’argomento la maggioranza propone non la discussione (che poteva essere fatta in commissione 2 giorni prima) ma l’illustrazione da parte dell’assessore Grim affinchè
fosse chiaro a tutti il percorso amministrativo della vicenda e le motivazioni delle scelte operate dalla Giunta. Non ritenendosi soddisfatti della presa di posizione della maggioranza, il gruppetto dei consiglieri PDL capitanati da Rovis-Bucci-Bertoli, seguiti dal consigliere Declich, escono definitivamente dall’aula.
Al rientro in aula l’assessore Grim, dispiaciuta per il fatto che i proponenti della mozione d’ordine sull’asilo di via Tigor erano usciti, ha voluto ad ogni modo spiegare la situazione illustrando i passaggi e i contenuti dell’attivazione dell’asilo in relazione ai finanziamenti regionali.

Questi i fatti reali.

Purtroppo dovremo sorbirci altre analoghe situazioni dato che i tre galli Rovis-Bucci-Camber cercano spazio per le elezioni regionali del 2013. Che si arrangino tra di loro però e lascino in pace la città, città che per troppi anni ha dovuto penare a causa dei loro problemi di bottega.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

venerdì 19 agosto 2011

Mozione su rivendite di generi di Monopolio


PREMESSO che a prescindere dalle considerazioni che tanti potrebbero legittimamente esprimere in merito alla salubrità del prodotto oggetto dell'attività primaria delle rivendite di generi di Monopolio, queste, nell'essenza, non sono altro che imprese commerciali che contribuiscono con il loro posizionamento capillare sul territorio all'economia della nostra città. Quindi con questa mozione non si tratta di difendere il tabacco e i suoi prodotti derivati ma di riflettere con attenzione su coloro che traggono sostegno economico attraverso la vendita dei generi di Monopolio;

RILEVATO che le rivendite di tabacchi a Trieste e in Provincia erano fino ad alcuni anni fa circa 260 e che tra il 2010 e nei primi sei mesi del 2011 hanno chiuso in 30 mentre altre, considerata la situazione, si apprestano a concludere la loro attività. Infatti, possono essere quantificati in circa 200 i posti di lavoro persi tra i proprietari assegnatari delle concessioni dei Monopoli di Stato (collaboratori e altri operatori indiretti inseriti sempre nell'ambito commerciale del comparto);

E' INDUBBIO che questa penalizzante situazione sia in termini economici che occupazionali va iscritta certamente alla concorrenza della nazione confinante, ma soprattutto all'assenza di norme di contenimento e sostegno da parte della Regione Friuli-Venezia Giulia e del Governo nazionale a questa oggettiva e dimostrabile situazione di conclamata crisi;

PRESO ATTO dai dati ricavati dalle indagini di mercato resi pubblici dalle segreterie nazionali della categoria (FIT) che, mentre il consumo di tabacco (criticabile o meno) in tutte le regioni italiane tende ad aumentare, solo nelle Province di Trieste e Gorizia si evidenzia un calo del 40%, e da ciò consegue la cessazione di numerose rivendite e la riconsegna delle concessioni ai Monopoli di Stato;

TENUTO CONTO che tutto ciò sta accadendo nonostante buona parte delle rivendite di tabacchi abbiano diversificato la loro offerta di prodotti e di servizi per poter riequilibrare i loro conti economici (riscossione tributi, tasse auto, lotterie, etc...) ma che anche questo però non è stato sufficiente;

PRESO ATTO ancora che l'intraprendenza e l'impegno dei rivenditori di generi di Monopolio non è servita a molto, dato che competere da questo punto di vista con il mercato sloveno è impossibile se i prezzi delle sigarette altre confine si aggirano sul 35% in meno rispetto al mercato nazionale;

E' DOVEROSO pure ricordare che diversi locali pubblici (bar, trattorie, pub, etc...) possessori dei "patentini di vendita" di prodotti di Monopolio si sono visti revocare la concessione perché, come prevede il regolamento, non vendevano almeno il 15% di sigarette della rivendita più vicina;

CONSIDERATO tutto questo e le promesse annunciate dal Presidente Tondo che alla prova dei fatti non trovano conferma nella situazione attuale , ma anche alla luce delle odierne notizie (stampa nazionale del 3 agosto scorso) sulle probabili ulteriori tasse sul tabacco annunciate dai rappresentanti politici nazionali e pare accolte di buon grado anche dagli amministratori regionali;


In ragione di quanto sopra esposto

Invitiamo il Sindaco di Trieste e l'Assessore competente

- a farsi carico delle situazioni espresse nella premessa concordando con la Presidente della Provincia alcune azioni a sostegno dei tabaccai del nostro territorio.

- a interessare il Presidente della Regione Tondo e i parlamentari nazionali ed europei eletti nella nostra regione, questo anche in considerazione delle ultime notizie apparse sulla stampa, che, se trovassero conferma in sede legislativa, troverebbero inevitabilmente l’apprezzamento di tantissimi cittadini (qualsiasi cosa andrebbe bene piuttosto che pagare un ticket sulle prestazioni di pronto soccorso e ambulatoriali) ma sancirebbero per le rivendite di generi di Monopolio di Trieste e Gorizia la definitiva scomparsa della categoria pregiudicando ancora di più la già debole economia cittadina.

- a verificare se esiste la possibilità di poter utilizzare misure simili a quelle prese in Francia, dove si è provveduto provveduto ad emanare misure di sostegno ai propri tabaccai situati nei territori di confine in modo di garantire loro la sopravvivenza economica e occupazionale.



Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

giovedì 18 agosto 2011

Rovis dichiara, Rovis sollecita, Rovis anche taglia...insomma sempre lui !


Continuano senza sosta le esternazioni dell’ immodesto ex assessore Rovis. Se c’era un problema nella passata amministrazione lui lo risolveva. Tutto a lui dobbiamo la soluzione di tutti i più seri e complicati problemi.
Ho pensato che probabilmente a questo vanaglorioso amministratore sarà sfuggito qualcosa se continua a sviolinare se stesso e il suo passato da assessore. Mi riferisco a temi come le società partecipate che come tutti hanno potuto notare in città non hanno dato prova di efficienza. Eppure dovevano essere sotto il controllo scrupoloso del Comune di Trieste (in quanto azionista di maggioranza) e dell’assessore di riferimento (nel nostro caso Rovis). Invece sono state abbandonate al loro destino (in particolare ACEGAS/APS ), non so se per incapacità o intenzionale leggerezza. Eppure lui continua a lodarsi.

Per continuare ad ergersi come ex super assessore usa frasi che identificano la personalità di un giovane rampante come "su mio impulso" e "fui io a suggerire". In effetti lo abbiamo conosciuto così come lui immodestamente si compiace descriversi, i risultati purtroppo non gli danno ragione. Ma ricordiamoci del suo gazebo (che aveva le dimensioni di un Circo) in Piazza della Borsa nel periodo dell’ultima campagna elettorale. Sono segnali che rappresentano molto bene l’indole del nostro eroe.

Credo probabilmente che Rovis era tanto preso a posare per farsi modellare un monumento equestre in ricordo della straordinaria e stupenda gestione dell’assessorato di sua competenza che ha perso di vista alcune tra le tante carenze della sua gestione, tra cui cito solo le più evidenti: la pulizia della città (rifiuti e spazzamento) e i servizi cimiteriali (sepolture in terra), servizi che il neo assessore Omero ha da poco preso in consegna e al cui stato purtroppo dovrà porre rimedio.
Questo dà la misura di quale controllo ci fosse su queste società (ACEGAS/APS in particolare) a tutela degli interessi e del vivere civile della comunità.

Caro ex assessore Rovis, umiltà e modestia sono virtù che dovrebbe coltivare con più impegno. Se continuerà sulla strada dell’autoesaltazione che a Lei piace tanto, cadrà inevitabilmente nel grottesco. Le tracce che Lei giornalmente lascia tuttavia non fanno ben sperare.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

Nota stampa


Per quanto riguarda l'ex assessore Carlo Grilli che stimo e rispetto, credo che prima di fare delle assurde dichiarazioni, come è stato riportato sul Piccolo, dovrebbe spiegare alla città perchè non ha aperto bocca quando la sua giunta e la sua maggioranza hanno distribuito a varie associazioni un totale di 190.000,00 Euro, cosa che tralatro ha creato interesse al PM Frezza per abuso d'ufficio.
Fare opposizione rappresenta l'essenza della democrazia ma parlare di cose assurde, come ha fatto in questo caso l'ex assessore Grilli, mi sembra nuovamente...grottesco !

Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

lunedì 15 agosto 2011

Reazioni alla presentazione della mozione sulla proposta di legge Fontana


Una breve risposta al consigliere Giacomelli e ai consiglieri Rosolen e Bandelli.
Ritengo che la storia abbia già chiarito tutto ciò che è accaduto nei lunghi anni del regime fascista e dell’oscuro periodo della RSI, non credo perciò che neanche un "manipolo di eroici combattenti
antifascisti", cosi siamo stati beffardemente definiti dal consigliere Giacomelli, possano modificare nè ampliare e tanto meno strumentalizzare quelle che sono state le tragiche conseguenze di quel periodo storico.
Quindi per quanto mi riguarda (e credo che anche gli stessi colleghi che hanno firmato la mozione saranno concordi), preferiamo ripetere all’infinito il retorico esercizio sulla democrazia e sulla Costituzione (Rosolen-Bandelli) piuttosto che leggere esaltanti e fuorvianti dichiarazioni di questi emergenti politici del centrodestra che pur di ricompattare l'ormai disgregato PDL sono capaci anche di "confondere responsabilità storiche e falsare il ricordo della lotta di liberazione, base della Repubblica Italiana".

Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

lunedì 1 agosto 2011

Richiesta Convocazione III Commissione (situazione - servizi cimiteriali - inumazione - tumulazione - cremazione )


Egregio sig. Presidente Toncelli,

a seguito del sopralluogo al Cimitero di S. Anna, in particolare al Campo 34, e visionato lo stato del cantiere del Campo 32, senza alcun dubbio in eccessivo ritardo, ritengo necessaria una più approfondita e scrupolosa analisi sulla situazione generale dei servizi cimiteriali, sulle attuali disponibilità cimiteriali in termini di spazi, proiettate anche per i prossimi anni in relazione alle operazioni di inumazione, tumulazione e cremazione.

Altre due aspetti importanti, che auspichiamo abbiano risposta in sede di Commissione sono: l'imponente cumulo di terra di risulta dallo scavo del Campo 32 che testimonia ancora una volta l'approssimazione della gestione del cantiere e le condizioni manutentive dei forni crematori, soprattutto riguardo agli impianti di aspirazione.

In ragione di questi argomenti, ai quali la cittadinanza riserva giustamente un'estrema sensibilità, Le chiedo signor Presidente di convocare quanto prima la commissione che Lei presiede invitando a relazionare in quella sede non solo i referenti comunali ma doverosamente anche i referenti ACEGAS/APS.

Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

giovedì 28 luglio 2011

Capolinea Linea 10


Leggo che l'esuberante e incontenibile consigliere Bucci ha presentato una mozione per riportare il capolinea della Linea 10 nella sua sede originaria di Piazza Venezia.
E' evidente che Bucci si stia già preparando per le prossime elezioni regionali del 2013 ma, considerando la situazione in cui si trova oggi il "Il Partito degli Onesti" (ex PdL), penso che dovrà correre parecchio.
Sarebbe il caso però che seguisse di più i lavori del Consiglio e delle Commissioni comunali. Nella smania di apparire a tutti i costi, non si è accorto che il giorno 21 si sarebbe riunita la Commissione III (vi ha partecipato anche l'Ass. Zollia della Provincia) per risolvere il problema creato più di un anno fa dagli stessi suoi colleghi dell'amministrazione Dipiazza...ovviamente quella volta nessuno ha aperto bocca !
Caro e simpatico consigliere Bucci, stia più attento perchè tutto quello che sta facendo è superato...lo stiamo già facendo noi.

Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

Trieste come...Trieste


L'ex sindaco Dipiazza voleva trasformare Trieste come Montecarlo. Bucci oggi per non essere da meno vorrebbe che la nostra città fosse come Barcellona. A questo punto, aspettiamoci dal centrodestra altre proposte di questo genere e vediamo fino a dove si spingono...pare che da quelle parti la fantasia non manchi !

Una sola domanda al simpatico Bucci: piuttosto che scimmiottare altre città culturalmente diverse dalla nostra, non sarebbe più interessante valorizzare Trieste per le sue "unicità" storiche, culturali, architettoniche e naturali ?
Suggerisco al consigliere Bucci di girare un po' di più per la nostra città per rendersi conto che non abbiamo bisogno di copiare nessuno. E neppure il Viale ha bisogno di essere internazionalizzato... una nuova Rambla ? ma mi faccia il piacere !

Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

giovedì 16 giugno 2011

ACEGAS/APS - ESTENERGY


Ci risiamo...

ACEGAS/APS - ESTENERGY possono dire quello che vogliono, resta il fatto che non è la prima volta che il servizio commerciale di rilevamento e bollettazione si accanisce sui cittadini.
Credo che la nuova amministrazione comunale debba metter mano in tempi rapidi in queste società con forza, incisività e determinazione nell'interesse dei cittadini e delle società stesse, senza guardare in faccia nessuno.

Non sono più tollerabili situazioni di questo tipo soprattutto in un periodo di grande difficoltà economica e quindi di difficile programmazione mensile della spesa familiare. Anche se il conteggio fosse esatto, non è possibile ricevere richieste di pagamento con cifre insostenibili per normali famiglie e pensionati che vivono a Trieste. Il conguaglio dovrà essere calcolato e distribuito nell'arco dei dodici mesi. Visti i tempi, questo sistema non è più sostenibile.

Le bollette ed i continui errori di ACEGAS/APS - ESTENERGY sono certamente la parte più dolente e direttamente impattante sul cittadino. Non bisogna dimenticare però anche la conduzione della società che sta penalizzando Trieste. L'ultima notizia in ordine di tempo è lo smembramento e il trasferimento a Padova dell'Ufficio Paghe.
Potrei andare avanti ma mi riservo di intervenire nuovamente nella sede istituzionale preposta, la III Commissione comunale permanente, che sarà a breve costituita. Non si può più attendere su temi del genere, dobbiamo cambiare !!!

Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

giovedì 12 maggio 2011

Servizi igienici pubblici...che tempismo !


Ero in giro per Trieste come al solito per incontrare persone e ascoltare i loro problemi.
Servizi igienici pubblici: in una città normale ci dovrebbero essere...non è la prima volta che segnalo questa carenza nell'organizzazione dei servizi per la città.
Purtroppo, dopo anni, ancora nessuno si è preoccupato di predisporre i servizi igienici pubblici nel centro. Ma non solo. Dopo circa 3 anni di richieste continue da parte degli stessi
commercianti del Mercato coperto e da parte mia (numerosi sono i miei emendamenti di Bilancio ripetuti anche nelle successive variazioni), oggi 12 maggio 2011, a 3 giorni dalle elezioni amministrative, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dei Servizi Igienici del Mercato Coperto.
Non mi permetto di dire altro...che tempismo però !

Roberto Decarli

sabato 7 maggio 2011

Magazzino 26, una "succursale" regionale della Biennale d'Arte ? ...sì !


Su questo progetto, accennato nella scorsa capigruppo dal Sindaco Dipiazza, ci sono alcune perplessità evidenziate dal consigliere Camber che possono essere anche condivise, credo però che nelle condizioni in cui si trova la nostra città e a fronte di un'occasione che reputo da non perdere, dobbiamo dire di sì, se non altro per conquistarci in Regione uno spazio culturale a tutt'oggi negato.

Prima di qualsiasi altra considerazione politica sul governo o sul sottogoverno della città, gli amministratori pubblici dovrebbero valutare se la loro decisione potrebbe portare dei benefici , poi ci sarà tempo di verificare ed indagare con scrupolo.
Adesso questo progetto va sostenuto e favorito non solo con le parole ma con i fatti.

Roberto Decarli

venerdì 6 maggio 2011

Notizie degli ultimi giorni: ad Aosta e Trieste assegnata la valutazione A...

Una semplice riflessione...

...siamo in vetta alla classifica assieme ad Aosta per quanto riguarda la valutazione del bilancio del comune aggiunto a quello delle società partecipate: può bastare questo dato finanziario per essere cittadini orgogliosi e sodisfatti ? credo proprio di no.

Se al Comune di Trieste e alle sue partecipate hanno assegnato la A, quale potrebbe essere la valutazione da assegnare ai cittadini che hanno subito una pressione tributaria pro capite di 462,38 Euro nel 2010 (con un aumento di circa 50 Euro rispetto al 2006), come pure per l'addizionale IRPEF, per la TARSU, che copre il costo del servizio al 97,41 % (servizio svolto da ACEGAS/APS) ma che oggettivamente può essere valutato come qualità e soddisfazione dai parte dei cittadini al 50% ?

Che dire poi delle sanzioni per violazione del Codice della Strada ? le classiche multe hanno reso, sull'accertamento nel 2010, un totale di 5.267.760 Euro con un aumento di circa 450.000 Euro dal 2006...questi dati dimostrano che l'amministrazione Dipiazza usa le multe in sostituzione di un Piano del Traffico che ancora non esiste. Di sicuro è molto più semplice ed economicamente più vantaggioso...davvero bravi !

La doppia A o meglio la tripla A la dovrebbero assegnare ai cittadini che, pazienti, hanno accettato e pagato. Gonfiarsi ed esaltarsi con i soldi e i sacrifici degli altri possono farlo tutti.

Roberto Decarli

mercoledì 4 maggio 2011

Questo dovrebbe essere il nostro pensiero...


...se il tuo Cristo è ebreo
...se la tua democrazia è greca
...se la tua scrittura è latina
...se i tuoi numeri sono arabi
...se la tua maglietta è cinese
...se le tue vacanze sono slave

...allora il tuo vicino non può essere straniero

Roberto Decarli

giovedì 21 aprile 2011

Conferenza stampa del 21 aprile sul Piano Regolatore - Variante 118


La vera storia è questa e parte dal lontano 2007...


27/07/2007
Approvazione delle direttive per l’elaborazione del Piano Regolatore.

24/04/2009
Il TAR annulla la Delibera Giuntale e la successiva determinazione dirigenziale dell’affidamento dell’incarico all’ Università di Trieste sulle tematiche relative allo studio geologico.

06/08/2009
Adozione della Variante 118 (da tale data decorre la salvaguardia fino al 06/08/2011).

13/07/2010
Il Consiglio di Stato respinge l’appello presentato dal Comune di Trieste in merito al ricorso sull'affidamento dello studio geologico.

...risultano inoltre pendenti altri ricorsi al TAR.

giugno/luglio 2010
Dopo aver facilitato in modo corretto senza frapporre nessun ostacolo alla Commissione VI durante l'esame delle osservazioni (oltre 1000) e le controdeduzioni degli uffici, vengono programmate le sedute del Consiglio ad iniziare dal giorno 19/07.

15/07/2010
Durante la seduta del consiglio il Sindaco ritira la Delibera della Variante 118. Dichiarazione in aula del Sindaco: "...per cui chiedo il rinvio al 1° settembre - non vorrei che andiamo ad approvare un Piano Regolatore che magari fra un anno ci viene impallinato da ricorsi e controricorsi."

27/07/2010
La maggioranza propone ed elabora un documento per costituire una commissione d'inchiesta per verificare se ci sono stati errori o inadempienze da parte degli uffici.

Passa non solo settembre ma anche il 2010...

30/03/2011
Alla fine dell'intervento del Sindaco sulla presentazione del Piano Regolatore, il consigliere Ferrara propone una mozione d'ordine che prevede di rinviare a data da stabilirsi la discussione del Piano stesso: la mozione passa con 21 voti a favore, 9 contrari e 8 astenuti.

18/04/2011
Dopo aver esaurito i primi interventi sul Piano Regolatore, il consigliere Sulli ripropone nuovamente il rinvio della discussione che passa nuovamente con 20 voti favorevoli e 17 contrari, dimostrando ancora una volta che, sia numericamente che politicamente, questa maggioranza non segue il suo sindaco.

. . .dire quindi, come ha dichiarato Dipiazza, che l'opposizione se ne frega della città è una gigantesca bugia: il Sindaco si sfoga semplicemente con l'opposizione dato che con la sua maggioranza ormai ha chiuso ogni rapporto.
Se il Piano non è andato ancora in porto, una delle colpe va addebitata senza alcun dubbio all’Assessore alla Pianificazione che tralaltro è anche Sindaco, il quale non ha avuto nè la capacità nè la volontà di guidare l’Assessorato di maggior rilevanza nel momento più importante.
Suggerisco quindi al Sindaco, leader politico della sua Lista, di guardarsi intorno e di non promettere regali alla città come invece sta facendo ultimamente. San Nicolò cade il 6 di dicembre e non il 15 maggio.

Roberto Decarli

domenica 17 aprile 2011

ACEGAS-APS cura la città solo dopo essere stata sanzionata pesantemente...


Nota del consigliere Roberto Decarli

Tubi GAS, 270 chilometri da curare, scatta l'operazione.
Sì certo ma solo dopo che l'Autorità per l'Energia ha sanzionato cinque società in Italia che non avevano provveduto a sostituire, entro la scadenza fissata, almeno il 30% delle tubature del gas: Trieste, assieme a Catania, Alessadria, Ferrara e Venezia, ha dovuto pagare circa 500.000,00 Euro per violazioni di obblighi sulla sicurezza nella distribuzione del Gas, questa è la notizia !
Gli interventi di manutenzione delle reti gas dovrebbero far parte dei programmi quotidiani di una società seria e attenta alla sicurezza, che non dovrebbe intervenire solo dopo esser stata sanzionata.

Roberto Decarli

Richiesta di incontro con le rappresentanze istituzionali e politiche in merito alla drammatica vicenda ALCATEL


Nota del consigliere Roberto Decarli

Auspico che il Sindaco o un suo delegato sia presente a Roma il 20 aprile per sostenere e difendere la legittima richiesta dei lavoratori dell'ALCATEL e che si faccia anche carico del fatto che un taglio occupazionale di tali proporzioni (200 persone) penalizzerà ulteriormente l'economia cittadina.
In altre situazioni di incontri nazionali (cito la siderurgia) erano sempre presenti i Sindaci delle città nelle quali sono insediati stabilimenti di questo settore. Quando i temi erano lavoro e ambiente, il Comune di Trieste ha sempre brillato per la sua assenza. Spero che questa volta a rappresentare istituzionalmente la città ci sia qualcuno.

Roberto Decarli

giovedì 14 aprile 2011

Roberto Decarli, candidato al Consiglio Comunale di Trieste


Sono candidato al Consiglio Comunale di Trieste.

Il tema del lavoro, dello sviluppo occupazionale, della qualità della vita, l’attenzione verso le fasce più deboli della società, i giovani, gli anziani come pure l’annoso problema dei servizi ACEGAS sono stati in questi anni i temi ricorrenti delle mie azioni e dei miei interventi in Consiglio Comunale.

Ho deciso di continuare a impegnarmi per la città e di sostenere Roberto Cosolini come Sindaco di Trieste. Lo ritengo persona seria e concreta e sono certo che sarà in grado di interpretare i bisogni di questa città restituendole il ruolo che le spetta e che da tempo attendiamo.

Sostienimi con il tuo voto, per Trieste.




Trieste cambia. Progetta una città migliore.



Il perché della lista civica
La lista civica Trieste cambia nasce come risposta al desiderio, espresso da un gruppo di persone provenienti da ambienti e professioni diversi, di aggregare consenso rispetto ad una visione positiva e propositiva di rilancio della città . Chi la compone ritiene che il tempo delle deleghe in bianco alla politica sia finito e che attraverso l’impegno si possa rimettere in moto una città sotto troppo aspetti bloccata.
L’approccio alle tematiche ed i metodi di lavoro devono essere innovati e trovare la loro espressione nei principi della partecipazione e della trasparenza, con il riconoscimento di valori fondamentali come la competenza e il merito. Nel percorso di costituzione della lista civica si è trovata immediata sintonia con il candidato Sindaco Roberto Cosolini, con la sua capacità di ascoltare per innovare: da qui la decisione di appoggiare con convinzione la sua candidatura.


Dieci Sì per costruire la città di tutti, obiettivi concreti da realizzare insieme
all’innovazione industriale e al lavoro
a una città più vivibile e verde
al turismo e al commercio
ai giovani
all’internazionalizzazione della città
ad una città solidale
ad una città laica e propositiva
alla trasparenza
alla partecipazione dei cittadini
al merito


Elezioni comunali 15–16 maggio 2011
Trieste cambia con Cosolini Sindaco