giovedì 10 maggio 2012

Rigassificatore



Nota stampa del consigliere comunale Roberto Decarli

Non si poteva rimanere silenziosi dopo le dichiarazioni del Presidente della Regione R.Tondo, dichiarazioni rese pubbliche durante l'Assemblea di Confindustria a Udine, che appaiono come una sfida alla nostra città e ai numerosi negativi pareri che il consiglio comunale ha espresso dal 2006 al 2012 in merito alla realizzazione del rigassificatore in zona industriale a Zaule.

Era immediatamente necessaria una risposta di carattere politico e possibilmente trasversale. Così è stato. La mozione che ho inviato alla conferenza capigruppo di ieri ha ricevuto l'approvazione di quasi tutti i consiglieri ad eccezione dei consiglieri del PdL e l'astensione del FLI.

Non ho voluto apporre per primo la firma per non appropriarmi o sfruttare un argomento che è della città e non può essere ascritto a nessun gruppo politico. La mozione rappresenta la rinnovata espressione del consiglio comunale sul tema del rigassificatore ed è indirizzata al Presidente della Regione R.Tondo attraverso il Sindaco e il presidente del consiglio comunale di Trieste.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

MOZIONE URGENTE



RIGASSIFICATORE


PRESO ATTO delle recenti dichiarazioni del Presidente Tondo il quale a Udine durante l’Assemblea di Confindustria ha annunciato con tono perentorio di voler prendersi le responsabilità e di voler realizzare il rigassificatore a terra (zona industriale di Zaule a Trieste) anche a costo di perdere consenso, ovvero di porsi contro la reiterata volontà espressa dal Consiglio Comunale di Trieste, capoluogo della Regione FVG

TENUTO CONTO che andando cronologicamente a ritroso il Consiglio Comunale di Trieste si era già espresso sfavorevolmente durante l’analisi e la discussione sul documento di VIA (delibere 68/2006 e 2/2007) e che tale parere veniva nuovamente confermato nella delibera Progetto Definitivo del Terminale di Rigassificazione (Progetto di Variante Urbanistica e Portuale, proponente GAS NATURAL Rigassificazione Italia S.p.A) 

che in aggiunta ai consueti documenti consiliari amministrativi sono state presentate mozioni votate a maggioranza da diversi gruppi politici presenti in consiglio comunale dal 2006 ad oggi 

che il parere negativo alla realizzazione di questo impianto è evidenziato da alcuni significativi elementi (sicurezza, operatività della navigazione portuale, tutela dell’ambiente marino, urbanistica/pianificazione), a questo si aggiunge che non rientra tra gli obiettivi del progetto di sviluppo per Trieste considerare parte del suo territorio quale area da adibire a polo energetico (petrolio, gas)



In ragione di quanto sopra esposto


Si impegna il Sindaco e la Giunta coerentemente con la posizione già espressa nelle delibere consiliari a:

1) rinnovare al Presidente della Regione FVG la determinata decisione del Consiglio Comunale di Trieste sul Progetto di realizzazione del Terminale di Rigassificazione nella Zona Industriale di Zaule a Trieste.


2) invitare lo stesso Presidente della Regione FVG in consiglio comunale o in altra e più capiente sala in modo che ci si possa confrontare pubblicamente e che lo stesso Presidente Tondo, come già anticipato a Udine, possa esporre i vantaggi che arriverebbero a Trieste con la realizzazione del rigassificatore (per contro potremmo esporre il nostro rinnovato parere negativo anche attraverso il supporto di valenti tecnici con specifica esperienza nel settore).

Nel caso non ci sia un positivo riscontro dai punti 1 e 2 e la Regione FVG intenda proseguire l’iter alla realizzazione dell’impianto di rigassificazione si propone di concordare se necessario anche con gli altri comuni che hanno espresso parere negativo alla realizzazione dell’impianto citato la possibilità di usare lo strumento più democratico della partecipazione popolare.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"




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VERBALE DELLA VOTAZIONE



Consiglio Comunale del 07/05/2012
Votazione n. 43.000 alle ore 23.11
Atto: Rigassificatore
Votazione: PALESE
Presenti alla votazione 34
Votanti 29 (favorevoli 28, contrari 0, astenuti 1)
Non votanti 5

FAVOREVOLI
Andolina, Bandelli, Barbo, Bassi, Beltrame, Carmi, Cogliati Dezza, Coloni, Cosolini, De Gioia, Decarli, Ferrara, Furlanic, Gerin, Grilli, Karlsen, Lepore, Menis, Mozzi, Muzzi, Patuanelli, Petrossi, Ravalico, Reali, Rosolen, Sossi, Svab, Toncelli

CONTRARI
-

ASTENUTI
Lobianco

NON VOTANTI
Bertoli, Bucci, Camber, Declich, Giacomelli
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lunedì 7 maggio 2012

L'amabile Assessore Savino sul Protocollo d' Intesa per il futuro della Ferriera...


Nota stampa dei  consiglieri comunali Roberto Decarli e Patrick Karlsen

La risposta dell'amabile Assessore Savino alle giuste sollecitazioni che ieri in conferenza stampa abbiamo fatto io e il consigliere Karlsen alla Regione FVG e in particolare al Presidente Tondo confermano che fino a venerdì 4 maggio la Regione non ha fatto niente dimenticando gli altri appuntamenti previsti nel Protocollo sul futuro della Ferriera. Questa la dice lunga sull' impegno con il quale la Regione affronta gli antichiproblemi di Trieste.

"Proprio oggi (4 maggio) abbiamo firmato in giunta l'atto con il quale si procederà alla scelta del personale per l'Ufficio Speciale previsto dal Protocollo d'Intesa" dichiara la Savino. Grazie Assessore Savino, con la sua proverbiale genuinità e schiettezza ha confermato ciò che sapevamo già e che abbiamo più volte denunciato.


Roberto Decarli
Patrick Karlsen


Gruppo Consiliare Lista Civica Trieste Cambia
Gruppo Consiliare Libertà Civica - Cittadini per Trieste


Conferenza Stampa: FERRIERA, cosa sta succedendo in regione ?



Luglio 2011. A un mese circa dall’insediamento della nuova amministrazione, il Consiglio Comunale aveva votato una mozione per avviare e riprendere in mano l’annoso problema della Ferriera (continuità produttiva, riconversione, riallocazione del personale, rilancio imprenditoriale del sito, tutela della sicurezza della salute e dell’ambiente ).

Grazie alla presa in carico del problema da parte del Sindaco, motore della discussione affinché si procedesse sino alla firma del Protocollo d’Intesa il 14 marzo di quest’anno, la Regione FVG, coinvolta come primo Ente, si è assunta l’onere di tenere le fila degli impegni del Protocollo d’Intesa e, assieme agli altri enti, ha sottoscritto e firmato il documento all’interno del quale è fissato il cronoprogramma del Piano di Lavoro e numerosi ed altri impegni, quali la costituzione di un ufficio speciale per coordinare il lavoro del tavolo tecnico politico (che dovrebbe avere lo scopo di analizzare la situazione, elaborare gli obiettivi e predisporre un piano d’azione tutto questo per arrivare al traguardo fine marzo 2013)
Il tempo a disposizione per tentare di dare avvio alla riconversione dello stabilimento e dell’intera area della Ferriera si sta riducendo, il 2015 è molto vicino e la parola d’ordine dovrebbe essere “non si deve perdere tempo".
Oggi siamo qui appunto per sollecitare la Regione FVG a portare avanti il programma che si è impegnata a seguire attraverso il cronoprogramma.

I lavoratori, la stessa città, noi tutti vorremmo sapere cosa è stato fatto fino ad oggi.
Erano programmati 4 appuntamenti:

29 marzo - analisi tecniche giuridiche
19 aprile - elaborazione sintesi
26 aprile - presentazione del tavolo tecnico
3 maggio - presentazione del tavolo politico

...qual è il risultato ? nessuno

Credo che chi guida questi tavoli (la Segreteria Tecnica e la Regione FVG) DEVE  DIRE QUALCOSA. La Segreteria Tecnica è operativa ? L’Ufficio Speciale per coordinare il tavolo tecnico e politico sta lavorando ?

E' necessario capire se la banche che hanno sostituito il Gruppo Lucchini e che hanno deciso di continuare l’attività iderurgica possono andare avanti in questo modo, lesinando quotidianamente le spese sulla sicurezza sulle manutenzioni, sul personale e su tutto ciò che include la complessità di gestione di questa fabbrica.
Il tavolo regionale deve chiedere alle banche un Piano Triennale di manutenzione di interventi e garanzie sulla sicurezza  e sull’ambiente. Anche questo è un tema che deve essere affrontato oggi, non domani.

Come Comune abbiamo fatto la nostra parte, la stiamo facendo e continueremo a farla ma da soli è impossibile.

Perciò la conferenza stampa di oggi ha come obiettivo quello di spingere la Regione a darsi una mossa, velocizzare gli incontri, rendere operative e dinamiche sia la Segreteria che l’Ufficio Speciale, prendere contatti con il governo nazionale o eventualmente intensificarli da subito.

Parliamo di Ferriera ma è chiaro che includiamo anche la Sertubi. L’annuncio dei 22 esuberi non può essere separato dal tema principale e a questo associamo il problema dell’indotto (servizi, officine, forniture), che significa occupazione ed economia.

Se tutto questo non verrà fatto subito è logico pensare che il Presidente Tondo e gli Assessori che stanno seguendo questa antica vicenda vogliono ritardare intenzionalmente tutto il percorso dato che il tema è particolarmente difficile in modo di far passare le elezioni regionali del prossimo anno.

Anche perché Tondo nel 2008 a poche ore dalla sua investitura a presidente dichiarava:
“la fabbrica va chiusa...nessun lavoratore resterà a casa, ho già un’idea precisa su come sistemarli, HO UNA SOLUZIONE PRONTA".Siamo nel maggio 2012 quindi mi pare legittimo avere delle riserve circa l’impegno e le promesse della Regione e del suo Presidente.

Chiediamo al Presidente Tondo e agli assessori regionali triestini che seguono la vicenda Ferriera di dedicare la stessa attenzione e lo stesso impegno politico-finanziario seguito per la Caffaro di Torviscosa, solo questo e sarebbe già tanto.

Se invece la soluzione è il rigassificatore, allora credo che il Presidente Tondo sta continuando a prendere in giro la nostra città e i lavoratori. Ma non pensi che rimarremo in silenzio.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"