venerdì 19 agosto 2011

Mozione su rivendite di generi di Monopolio


PREMESSO che a prescindere dalle considerazioni che tanti potrebbero legittimamente esprimere in merito alla salubrità del prodotto oggetto dell'attività primaria delle rivendite di generi di Monopolio, queste, nell'essenza, non sono altro che imprese commerciali che contribuiscono con il loro posizionamento capillare sul territorio all'economia della nostra città. Quindi con questa mozione non si tratta di difendere il tabacco e i suoi prodotti derivati ma di riflettere con attenzione su coloro che traggono sostegno economico attraverso la vendita dei generi di Monopolio;

RILEVATO che le rivendite di tabacchi a Trieste e in Provincia erano fino ad alcuni anni fa circa 260 e che tra il 2010 e nei primi sei mesi del 2011 hanno chiuso in 30 mentre altre, considerata la situazione, si apprestano a concludere la loro attività. Infatti, possono essere quantificati in circa 200 i posti di lavoro persi tra i proprietari assegnatari delle concessioni dei Monopoli di Stato (collaboratori e altri operatori indiretti inseriti sempre nell'ambito commerciale del comparto);

E' INDUBBIO che questa penalizzante situazione sia in termini economici che occupazionali va iscritta certamente alla concorrenza della nazione confinante, ma soprattutto all'assenza di norme di contenimento e sostegno da parte della Regione Friuli-Venezia Giulia e del Governo nazionale a questa oggettiva e dimostrabile situazione di conclamata crisi;

PRESO ATTO dai dati ricavati dalle indagini di mercato resi pubblici dalle segreterie nazionali della categoria (FIT) che, mentre il consumo di tabacco (criticabile o meno) in tutte le regioni italiane tende ad aumentare, solo nelle Province di Trieste e Gorizia si evidenzia un calo del 40%, e da ciò consegue la cessazione di numerose rivendite e la riconsegna delle concessioni ai Monopoli di Stato;

TENUTO CONTO che tutto ciò sta accadendo nonostante buona parte delle rivendite di tabacchi abbiano diversificato la loro offerta di prodotti e di servizi per poter riequilibrare i loro conti economici (riscossione tributi, tasse auto, lotterie, etc...) ma che anche questo però non è stato sufficiente;

PRESO ATTO ancora che l'intraprendenza e l'impegno dei rivenditori di generi di Monopolio non è servita a molto, dato che competere da questo punto di vista con il mercato sloveno è impossibile se i prezzi delle sigarette altre confine si aggirano sul 35% in meno rispetto al mercato nazionale;

E' DOVEROSO pure ricordare che diversi locali pubblici (bar, trattorie, pub, etc...) possessori dei "patentini di vendita" di prodotti di Monopolio si sono visti revocare la concessione perché, come prevede il regolamento, non vendevano almeno il 15% di sigarette della rivendita più vicina;

CONSIDERATO tutto questo e le promesse annunciate dal Presidente Tondo che alla prova dei fatti non trovano conferma nella situazione attuale , ma anche alla luce delle odierne notizie (stampa nazionale del 3 agosto scorso) sulle probabili ulteriori tasse sul tabacco annunciate dai rappresentanti politici nazionali e pare accolte di buon grado anche dagli amministratori regionali;


In ragione di quanto sopra esposto

Invitiamo il Sindaco di Trieste e l'Assessore competente

- a farsi carico delle situazioni espresse nella premessa concordando con la Presidente della Provincia alcune azioni a sostegno dei tabaccai del nostro territorio.

- a interessare il Presidente della Regione Tondo e i parlamentari nazionali ed europei eletti nella nostra regione, questo anche in considerazione delle ultime notizie apparse sulla stampa, che, se trovassero conferma in sede legislativa, troverebbero inevitabilmente l’apprezzamento di tantissimi cittadini (qualsiasi cosa andrebbe bene piuttosto che pagare un ticket sulle prestazioni di pronto soccorso e ambulatoriali) ma sancirebbero per le rivendite di generi di Monopolio di Trieste e Gorizia la definitiva scomparsa della categoria pregiudicando ancora di più la già debole economia cittadina.

- a verificare se esiste la possibilità di poter utilizzare misure simili a quelle prese in Francia, dove si è provveduto provveduto ad emanare misure di sostegno ai propri tabaccai situati nei territori di confine in modo di garantire loro la sopravvivenza economica e occupazionale.



Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

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