lunedì 23 gennaio 2012

Trieste, 30 dicembre 2011...


Conferenza stampa: Gli auguri non bastano...

Se dobbiamo parlare delle prospettive di sviluppo per la nostra città è evidente che dobbiamo tener conto della posizione di partenza nella quale ci troviamo.

Affrontando un tema di questa portata, considerando la situazione economica, finanziaria ed occupazionale attuale, è necessario essere credibili e non bloccati ideologicamente in ragione dell’appartenenza ad un partito. Con un po’ di presunzione, pensiamo di avere le caratteristiche per dire qualcosa di più dei partiti tradizionali.

Le liste civiche per loro natura ascoltano, valutano idee proposte e progetti provenienti anche dalle parti politiche avverse, lo fanno proprio perché il solo e unico obiettivo è quello di cercare di migliorare economicamente, socialmente e culturalmente la nostra città.

Non fa parte del nostro DNA stipulare patti e accordi politici (spesso contro natura e ancora se ne stanno facendo) che abbiano come motivo la sola ricerca del consenso; il consenso deve arrivare dal riconoscimento della popolazione riguardo a ciò che è stato prodotto in termini concreti.

Riteniamo pertanto che l’epoca che stiamo affrontando abbia bisogno di modalità politico-amministrative e rapporti sociali meno conflittuali, in ragione della necessità di dare risposte ai cittadini, per quanto possibile in tempi brevi. Le attuali denunce dei grandi movimenti giovanili hanno un significato ben preciso che dobbiamo ascoltare con la giusta attenzione.

Certo non è e non sarà facile ma dobbiamo farci carico tutti di questo problema. Qualcosa è cambiato e non possiamo rimanere fermi in trincea.

Martedì, durante la Conferenza dei Capigruppo, ci siamo incontrati con i vertici della CRISMANI i quali hanno posto i loro problemi relativi all’obbligato trasferimento della loro sede operativa. Se non saranno risolti in tempi rapidi inevitabilmente si determineranno ripercussioni occupazionali. Questa è soltanto una delle ultime difficili situazioni che sono emerse in questo periodo.

Situazione che si protrae dal 2008, che poteva forse essere risolta prima se solo ognuno dei protagonisti (Autorità Portuale e Crismani) avesse posto sul tavolo la disponibilità a risolvere il problema.

Iniziamo il 2012 con il solo 9% di presenza di industria sul nostro territorio. Questa percentuale è fuori da ogni logica economica: lo sviluppo, se continuiamo così, sarà un miraggio, dobbiamo invertire la tendenza.

L’amministrazione comunale e il Sindaco in prima persona si sta muovendo con grande impegno e determinazione e speriamo che quest’impegno sia compreso dalla regione e dal governo nazionale.
Il ministro Clini ha lanciato segnali incoraggianti in questo senso.

Le notizie di oggi per quanto riguarda alcune aree EZIT fanno ben sperare.

Tutto questo però non basta. La nostra città, il Comune e conseguentemente la Provincia devono poter contare sulla dinamicità, la collaborazione e la disponibilità attiva degli enti interessati, delle categorie economiche e sociali. Le dichiarazioni d’intenti non accontentano più nessuno e non riescono a soddisfare gli emergenti bisogni della popolazione.

Ci aspetta un grande e impegnativo lavoro, temi come questi ci metteranno alla prova: FERRIERA, SERTUBI, DIACO, ALCATEL, settore costruzioni, commercio, artigianato, portualità, logistica (tenendo conto di alcuni progetti che potrebbero già avviarsi come la Piastra Logistica, bonifiche e Parco del Mare)

La formula per ridare sviluppo alla nostra città non è una cosa magica, sconosciuta e irraggiungibile, si tratta solo di iniziare a lavorare tutti assieme per un solo unico obiettivo...Trieste.

Non abbiamo tempo, le nuove generazioni non possono pazientare ancora.

Gli auguri alla città sono certamente scontati e credo comunque saranno bene accolti ma non sono sufficienti.

Congiuntamente agli auguri, auspichiamo che tutti coloro che hanno ruoli di responsabilità politicha e amministrativa, gli enti, le categorie economiche e sociali si rinsaldino nell’unico elemento che non deve dividere...l’interesse per Trieste e il suo futuro.


Ultime notizie:

Apprendo con molta preoccupazione la situazione che stanno attraversando i lavoratori della rete televisiva TELEQUATTRO e le gravi conseguenze che andranno a pesare sulle loro famiglie. Anche in questo caso non basta la solidarietà. Come Consiglieri comunali, cercheremo di saperne di più coinvolgendo anche il Consiglio per tentare di evitare questo ulteriore colpo all’occupazione e all’economia della città.

ACI (Automobile Club Italiano): altra situazione di riduzione del personale per la chiusura della sede in Corso Cavour...non c’è giorno che si non annuncino eliminazioni di posti di lavoro.
Stiamo attraversando un vero dramma.


Roberto Decarli,
consigliere comunale per la lista "Trieste Cambia"

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